“Il primo problema è riuscire a spendere in tempi celeri le risorse stanziate, grazie ad una rinnovata sintonia fra soggetti decisori ed operativi”: a dirlo è Luca Ciriani, Ministro dei Rapporti con il Parlamento, intervenendo all’Assemblea ANBI, in corso di svolgimento a Roma.
“In questo – prosegue Ciriani – i Consorzi di bonifica sono un esempio di efficienza ed a loro dovrebbero essere affidati i lavori per la sicurezza idrogeologica, che non riescono ad essere adeguatamente svolti dai Comuni.”
FONTE UFFICIO STAMPA ANBI NAZIONALE
“Anche quest'anno partiamo dal titolo "L'acqua coltiva la pace", perché l'acqua oggi non è oggetto di pace, ma di conflitti. È una straordinaria risorsa, ma va gestita in modo corretto”: ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, intervenendo all’Assemblea ANBI 2025, in corso di svolgimento a Roma.
“Viviamo in un Paese drammaticamente vulnerabile dal punto di vista meteoclimatico. Come ANBI possiamo dare risposte importanti al Paese come la gestione della risorsa idrica in un contesto di sostenibilità. Non sempre come Paese siamo capaci di semplificare: un 70% di fondo di coesione non viene usato dal nostro Paese, che è un Paese fragile in un hub, quello del Mediterraneo, che è in crisi. Questa sfida la si vince insieme, affrontandola con resilienza, contrastando lo spopolamento, anche grazie ad agricoltura ed ambiente, perché acqua è anche biodiversità” conclude Vincenzi.
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“Quello dell’acqua è un asset strategico, che vale 380 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 20% del Pil nazionale. È quindi un motore economico cruciale. Secondo il Sistema Nazione per la Protezione dell’Ambiente, la regione del Mediterraneo subirà un incremento del rischio di siccità con lo stress dal caldo, aumentando la propensione di alcune aree a diventare aride e poco fertili. Il consumo idrico al 2050 rischia di crescere del 30% rispetto al 2019. Recenti studi hanno collocato l’Italia fra i Paesi dell’Unione Europea con più alta quota di territorio, pari all’80%, esposta a stress idrico. Le perdite economiche legate al clima hanno toccato i 283 euro pro capite nel biennio passato, il triplo della Francia e il quadruplo della Germania. L’Italia si colloca in Europa nella parte bassa della classifica degli indici relativi alla capacità d’invaso, con 33 metri cubi per chilometro quadrato rispetto ai 222 metricubi per chilometro quadrato di Paesi Bassi e ai 106 metri cubi per chilometro quadrato della Spagna. Questi cambiamenti climatici impattano sul sistema agricolo italiano: nel solo 2024 la siccità ha causato danni al comparto agricolo italiano per 8,5 miliardi di euro. E occorre considerare che il nostro sistema agroalimentare occupa circa 4 milioni di persone, ha 856 produzioni agroalimentari tipiche e certificate di qualità. Abbiamo bisogno di un piano dell’acqua, che finalmente dia indicazioni certe, precise, perché i nostri agricoltori vogliono fare fino in fondo il loro dovere e contribuire allo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese.”
E’ quanto ha detto Antonio Vincenzi, Presidente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, intervenendo in rappresentanza di Confagricoltura all’Assemblea ANBI, in corso di svolgimento a Roma.
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“Le conseguenze della crisi climatica sono ormai un problema di giustizia sociale, ambientale, economica, perfino antropologica, perché a sopportare i danni sono le categorie più fragili. Il Piano Bacini Idrici Multifunzionali è una proposta per offrire nuove opportunità alle Aree Interne, che sono parte importante del nostro Paese e non possono essere considerate malati terminali”: a dirlo è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue”.
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Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa partecipa all’annuale assemblea di Anbi Nazionale, in corso fino a domani a Roma. Tema di questa edizione “L’acqua coltiva la pace”.
Il Presidente del CB5, Francesco Filippi, e il Direttore Generale Roberto Pandolfi sono presenti all’assemblea, appuntamento ormai consolidato e di alto valore strategico, che da anni rappresenta un’importante occasione di confronto, condivisione e crescita. Un momento chiave per tracciare le linee guida e definire le strategie da attuare nel prossimo futuro.