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Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa attualmente, opera su un territorio di competenza di circa 269.761 ha, che ricade nelle Provincie di Livorno, Grosseto, Pisa e Siena. ai sensi della Legge Regionale n°79 del 27/12/2012.
Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa controlla la funzionalità dei corsi d'acqua durante tutto l'anno, provvede alle necessarie manutenzioni ed opere straordinarie e, dove necessario, progetta e realizza le opere pubbliche di bonifica del territorio.
Il Consorzio gestisce 7 impianti idrovori (quattro ubicati nel Comune di Piombino, uno nel Comune di Rosignano Marittimo e due nel Comune di Livorno), ovvero stazioni idrauliche che sollevano meccanicamente le acque dalle zone depresse convogliandole nei canali di acque alte.
Il Consorzio si occupa anche del servizio irriguo, ovvero amministra, gestisce e mantiene impianti capaci di distribuire l'acqua, fondamentale risorsa, per il sostentamento e lo sviluppo delle attività agricole. Per svolgere questo compito l'ente dispone di 5 impianti irrigui: la Fossa Calda I, II e III e IV distretto, i Laghetti di Riotorto e l'invaso della Gera.

ubicaz impianti irrigui

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Planimetria Ubicazione Impianti Irrigui Gestiti dal Consorzio

DESCRIZIONE DEGLI SCHEMI DI IRRIGAZIONE
Ogni comparto irriguo ha uno proprio schema di irrigazione che presenta caratteristiche e funzionalità differenti in quanto nel corso degli anni sono state diverse le metodologie di progettazione e realizzazione legate alla natura specifica dei diversi impianti (a gravità, a bassa pressione, ad alta pressione, etc..).
Di seguito si possono enunciare alcune caratteristiche che contraddistinguono i diversi comparti
Il Comparto “3 Laghetti di Riotorto” ha un sistema di distribuzione per gravità mentre gli altri comparti hanno in comune la presenza di un impianto di sollevamento.
Il I Distretto della Fossa Calda ha, a monte dell’impianto di distribuzione, una vasca di accumulo alimentata dalla Sorgente del Canneto e da un pozzo artesiano (usato solamente nei periodi più siccitosi) mentre il II Distretto e il III e IV sono alimentati dalla sorgente del Calidario. IL II Distretto ha una vasca di accumulo simile al I Distretto mentre il III e IV ha un laghetto di decantazione e un lago di compenso.
Il I e II Distretto, simili tra loro come realizzazione, hanno un impianto di distribuzione ad alta pressione mentre il III e IV Distretto funziona a bassa pressione per alimentare le singole vasche aziendali.
La maggior parte della rete di distribuzione di tutti gli impianti è realizzata con tubazioni in PVC di diametri che variano tra il diametro 400 e il 125. I primi tratti di adduzione delIe reti del I e II Distretto, sono realizzati in cemento/amianto diametro 300 mentre il III e IV è realizzato in ferro per poi proseguire in pvc. .
Il Comparto della Gera, a differenza degli altri, è alimentato dal Fosso delle Gore tramite una paratoia regolabile ed un canale a pelo libero che accumula le acque in un invaso di circa 350.000 mc.
con tubazioni del diametro di 250 in pvc. Alcuni dati degli impianti sono così riassumibili:

  • I Distretto Fossa Calda: 6 Km di tubazioni, 32 utenze servite;
  • II Distretto Fossa Calda: 10 Km di tubazioni, 71 utenze servite;
  • III e IV Distretto Fossa Calda: 15 Km di tubazioni, 60 utenze servite;
  • Comparto Irriguo della Gera: 4 Km di tubazioni, 15 utenze servite;
  • Comparto 3 Laghetti di Riotorto: 11 Km di tubazioni, 47 utenze servite.

I Distretto Fossa Calda - Sorgente Canneto
La rete, realizzata nel 1985 a servizio del Distretto Fossa Calda I, preleva le acque dalla sorgente del “Canneto“ ubicata in località Terme di Caldana del Comune di Campiglia Marittima (LI). Dall’opera di presa diparte un primo tratto adduttore a pelo libero (canale in mattoni, 0,25 km) che si immette nella vasca di compenso di circa 2.300 mc. Tramite un sistema di pompe ad asse verticale, munite di inverter, le acque vengono sollevate e distribuite in pressione (circa 8 atm) nella rete di distribuzione (6 km) verso le 32 utenze. Ad ogni punto di prelievo è installata una valvola di intercettazione ed un contatore Woltman volumetrico. Lungo la rete di distribuzione sono presenti anche saracinesche e sfiati utilizzati per sezionare tratti di tubazione ed eseguire eventuali riparazioni.
In prossimità della vasca di accumulo è stato realizzato negli anni un pozzo che permette, in caso di carenza della risorsa, di integrare i volumi necessari al fabbisogno idrico delle utenze.
Il Consorzio ha una concessione decennale di prelievo dall’opera di presa della sorgente di 0,06 m3/s (60 l/s) per un massimo di 175.000 mc/anno. Per il pozzo esiste una concessione decennale di 5 l/s per un massimo di 15.000 mc/anno. L’utilizzo annuo totale ammonta a mc 190.000 Il diritto al prelievo è corrisposto con canone annuale alla Regione Toscana (ufficio genio civile di Livorno).
La rete di adduzione è costituita per lo più da tubazioni in pvc variabili tra i diametri 200 e 125.

II – III e IV Distretto Fossa Calda - Sorgente Calidario
La sorgente del Calidario serve il Distretto Fossa Calda II e il Distretto III e IV. Le caratteristiche enunciate per il I Distretto sono all’incirca identiche a quelle del Distretto II tranne che per il massimo volume annuo prelevabile dalla sorgente concesso dalla Regione in 115.000 mc/anno. Dalla Sorgente, ubicata in località Calidario nel Comune di Campiglia Marittima (LI), da cui prende il nome, parte un primo tratto di adduzione a pelo libero (canale denominato Fossa Calda), prima in terra e poi in calcestruzzo, sino all’opera di presa. In corrispondenza di tale opera, le acque vengono deviate tramite paratoia regolabile, in una canaletta in cls, e tramite opportune opere di deviazione, stoccata sia nella vasca di accumulo di 2300 mc del II Distretto, sia nel laghetto di sedimentazione per poi raggiungere il “Lago del Mulino” di circa 75000 mc da cui vengono prelevate le acque per la distribuzione del III e IV Distretto.
Per tale distretto il Consorzio ha una concessione decennale di prelievo dall’opera di presa di (120 l/s) per un massimo di 250.000 mc/anno.
Le prescrizioni impongono al Consorzio che nella Fossa Calda a valle dell’opera di derivazione venga sempre rilasciata almeno una portata di 10 l/s per il minimo deflusso vitale.
Lo schema di distribuzione è disomogeneo, dalla sorgente la rete di adduzione si sviluppa con canali in terra a cielo aperto, per poi passare attraverso tombamenti sino all’opera di presa e da qui agli invasi di accumulo.
Per mezzo di pompe munite di inverter vengono raggiunte, con condotte in pvc in pressione, le singole utenze di prelievo dove è installata una valvola di intercettazione ed un contatore Woltman volumetrico.
Il II Distretto ha uno sviluppo di circa 10 km di condotte ad alta pressione (8 Atm.).
Il III e IV Distretto ha uno sviluppo di circa 15 km di condotte a bassa pressione ( 1,5 Atm.) necessarie ad alimentare le vasche delle utenze aziendali agricole.

Tre Laghetti Riotorto
I 3 Laghetti collinari di Riotorto (Potenti 1, Potenti 2 e Angiola) sono stati realizzati nel 1985 e sono alimentati dalle acque meteoriche provenienti dagli impluvi di Poggio Avvoltoio, La Capannina e La Fornace del Comune di Piombino (LI).
Dai laghetti viene distribuita l’acqua tramite una tubazione situata sul fondo dei laghi e, per gravità, distribuita verso valle con un sistema di tubazioni in pvc di diametro 180/125.
Per tale impianto il Consorzio ha una concessione decennale di prelievo per un massimo di 50.000 mc/anno
Esistono anche per questo tipo di comparto irriguo, valvole di intercettazione, contatori per le utenze, saracinesche e sfiati per effettuare opportune manutenzioni.
La conformazione del territorio e le differenze di quota tra i laghetti hanno permesso il loro collegamento, ovvero è possibile sfruttare la rete di distribuzione per riempire l’Angiola ed il Potenti 1 con le acque del Potenti 2 sfruttando il principio dei vasi comunicanti.

Comparto Irriguo della Gera
Lo schema, realizzato tra il 2004 e il 2010 preleva le acque dal fosso delle Gore in Comune di Suvereto. Dall’opera di presa diparte un primo tratto di canale a cielo aperto a valle del quale si innesta un invaso di circa 350.000 mc. Per tale impianto il consorzio ha una concessione di prelievo in itinere per un massimo di 25.000 mc/anno. Le acque sollevate vengono immesse con pompe a bassa pressione nella rete di distribuzione in pvc (diametro 250) per 4 Km per collegarlo alle poche utenze munite di vasche aziendali. Esistono nel tracciato valvole di intercettazione per sezionare la rete di distribuzione.

 RIEPILOGO IMPIANTI IRRIGUI

Impianti Gestiti Consorzio 5 Toscana Costa Sorgenti Invasi  #
Alimentazione    -    Canneto   Calidario Calidario Gera  Laghetti Riotorto   
 Impianti  -    Fossa Calda 1  Fossa Calda 2  Fossa Calda 3 - 4  Gera  Laghetti Riotorto  Totale
 Distretto  -    Distretto 1  Distretto 2  Distretto 3 - 4  Distretto 5  Distretto 6  
 Anno di realizzazione  -    1985  1985  1990  2010  1985  
 Autorizzazione gestione  -    DGP LI  DGP LI  Comodato ASA  Comodato ASA  DGP LI  
 Superficie dominata  Ha    222  195  490  295  237  1439
 Superficie irrigua annua  Ha    107  110  252  125  95  689
  Volumi invasati Mc    Nominale di progetto  2500  2500  100000  500000  250000  855000
 Reale  2250  2250  75000  350000  98000  527500
 Utenze  -    32  71  60  15  47  225
 Lunghezza compl. irrigua princip.  Km    6  10  15  4  11  46
 Tipologia di impianto  -    Alta pressione  Alta pressione  Bassa pressione  Bassa pressione  Caduta  
 Pompe  -    2+2  2+2  1+1  1+1  Dismesse  
 Potenza pompe  Kw    45/22  45/22  80/80  44/44  -  
 Concessione Regionale Derivazione  -    14751-029/2014  14755-030/2014  14761-031/2014  15830-038/2010  20036-023/2014  
 Portata concessa  l/s    60  60  120  900  60  
 Scadenza concessione  -    14/01/2025  14/01/2025  14/01/2025  31/12/2020  15/09/2024  
 Fornitura energia elettrica  Kw    266  275  Derivata dal 2 Dis  65  -  
 Tariffa binomia - Quota fissa + Costo €/mc  -    150,00 - 75,00  150,00 - 75,00  150,00 - 75,00  150,00 - 75,00  150,00 - 75,00  
 Costo acqua 2020  €/mc    0,25  0,25  0,16    0,17  
 Distrubuzione media annua (2013 - 2020)  mc    157437  102670  382665  31096  38271  712139
 Consumi annui (2020)  mc    104191  83012  517153    44603  748959
 Ripartizione costi-spese (2020)  €              -
 Periodo irriguo  -   Marzo - Ottobre      
 Colture principali  -   Pomodoro Melone Anguria Carciofi Spinaci Bietole Cavolo Zucca Porro      

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