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Questi gli impegni e le sfide del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa sul tema delle risorse idriche nella Val di Cornia

Quest’anno il tema della Giornata mondiale dell’acqua 2018 che si celebrerà il 22 Marzo è “Nature for Water”, ovvero: usare le soluzioni che si trovano in natura per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque.

La risorsa naturale dell’acqua è sempre di più messa in crisi, riducendosi la disponibilità di acqua dolce di cui abbiamo bisogno per sopravvivere e prosperare. Inoltre si assiste ad un depauperamento dei suoli, dei fiumi, dei laghi e quindi dei nostri ecosistemi. Le soluzioni proposte per la salvaguardia della natura hanno la possibilità di risolvere molte delle nostre sfide sulla risorsa.

Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa approfitta di questa giornata per fare il punto della situazione sulle risorse idriche della Val di Cornia. “Da anni stiamo dedicando molte energie su questo tema – commenta il Presidente Vallesi - convinti che questo rappresenti un argomento vitale per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.”

LIFE REWAT

Il fabbisogno idrico della Val di Cornia dipende fortemente dalla risorsa sotterranea presente nel sistema acquifero alluvionale, sfruttato negli ultimi 60 anni per scopi industriali, irrigui e idropotabili. Tale sfruttamento ha causato un deterioramento quali-quantitativo delle acque di falda, provocando un deficit del bilancio idrico, causa a sua volta di fenomeni di subsidenza e intrusione salina.

Il progetto europeo LIFE REWAT (sustainable WATer management in the lower Cornia valley through demand REduction, aquifer REcharge and river Restoration ) ha l’obiettivo di sviluppare una strategia partecipata per la gestione integrata delle risorse idriche, come modello di governance per lo sviluppo sostenibile della Val di Cornia. Il progetto si attua attraverso misure dimostrative, sia strutturali che non strutturali, che costituiscono la base del processo di governance. La realizzazione di cinque interventi dimostrativi per la gestione e pianificazione delle risorse idriche sotterranee fa si che la Val di Cornia si ponga come un laboratorio di innovazione. Gli interventi consistono:

- nella messa in opera di un impianto di ricarica in condizioni controllate in loc. Suvereto;

- nella riqualificazione di un tratto del fiume Cornia;

- nel riuso di reflui trattati per scopi irrigui;

- nell’attuazione di schemi di irrigazione per ottimizzare l’utilizzo di acqua in agricoltura;

- nell’adozione di misure per la riduzione delle perdite dalla rete acquedottistica.

Questi interventi sono accompagnati da attività di monitoraggio per verificarne l’efficacia e l’impatto socio-economico e ambientale. Le attività di comunicazione e disseminazione dei risultati del progetto sono rivolte sia al personale tecnico sia alla popolazione locale e alle scuole, attraverso diverse strategie comunicative (website, social network, media, conferenze, eventi pubblici, pubblicazioni).

Il Contratto di Fiume per l’Acqua costituirà poi la cornice per una strategia a medio-lungo termine per la gestione sostenibile delle risorse idriche nell'area.

CONVEGNO 29 MARZO 2018

Nell'ambito della campagna di sensibilizzazione al risparmio idrico in agricoltura prevista dal progetto Life Rewat il 29 Marzo si svolgerà a Venturina un incontro con gli agricoltori della Val di Cornia dal titolo ''ACQUA E AGRICOLTURA – La Val di Cornia tra crisi idrica e progetti innovativi'' nel quale si farà il punto dei primi risultati del progetto circa la sperimentazione di nuove tecniche irrigue, della situzione delle falde sotterranee e delle azioni che Consorzio, Comune e ASA hanno attivato nel 2017 nell'ambito della crisi idrica e intendano proporre in modo strutturale per riutilizzare i reflui depurati a scopi irrigui, integrando le risorse provenienti dalla Fossa Calda.

CRISI IDRICA 2017

La siccità che ha interessato la Toscana già dai primi mesi del 2017 (emergenza ancora in corso) ha portato, secondo i dati divulgati la mancanza di circa un terzo dell'acqua che cade usualmente in un anno. Una mancanza di precipitazioni che in alcune zone della regione, come in Maremma, e soprattutto in Val di Cornia corrisponde a circa la metà rispetto a quelle che sono i valori consueti.

La soluzione provvisoria attuata dal Consorzio in collaborazione con Arpat Regionale, ASL e ASA, azienda Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato per l'Autorità Idrica Toscana, è stata quella di sfruttare tramite un utilizzo alternato le condutture esistenti dell’acquedotto irriguo alimentandole con le acque provenienti dalla tubazione limitrofa del depuratore di Guardamare già disponibili per un precedente progetto di uso delle acque irrigue per alimentare nei mesi novembre- marzo le industrie Piombinesi Arcelor - Acciaierie.

L'intervento attuato dal Consorzio è stato finanziato dalla Regione Toscana (€ 100.000,00) nell'ambito del Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF Anno 2017. Misura F. 1.29 azione a) crisi idrica 2017. Interventi strutturali urgenti per fini irrigui.

RIUTILIZZO ACQUE REFLUE DEPURATORE GUARDAMARE 2018

Per il 2018 sono stati richiesti dei finanziamenti per rendere strutturale l'attività attuata durante la crisi idrica del 2017 predisponendo il riutilizzo, seppur indiretto, delle acque depurate con l'intallazione un post trattamento al depuratore del Comune di San Vincenzo, in modo tale da grantire una maggiore qualità delle acque.

Il nuovo sistema garantirà un aflusso costante di acque depurte per buona parte della stagione irrigua permettendo negli anni avvenire di potenziare le superfici irrigabili in un comparto di agricoltura specializzata e di pregio come l'orticoltura.

Il progetto prevede un protocollo di attuazione tra diversi enti quali Regione, Gestiore Unico del Servizio idrico integrato, ARPAT e ASL per garantire un livello di qualità delle acque in ingresso e disptribuite all'agricoltura e che si possa ripetere negli anni a prescindere dalla crisi idrica.

PROGETTI PER L'IRRIGAZIONE

Il comparto dell'irrigazione nelal Val di Cornia ha visto negli ultimi anni un rilancio dell''attività agricola con la sempre maggiore necessità di acqua per le coltivazioni di ortifrutta, a tal fine il consorzio ha previsto un potenziamento degli acquedotti irrigui per poter passara da una superficie irrigabile di circa il 60 % del comparto dfino al 90 % e successivamente l'allargamento dei comparti stessi.

Il progetto, che prevede un piano finanziario complessivo di € 5.200.000,00 diviso in 7 stralci funzionali, può essere sinteticamente riepilogato in: interconnessioni della rete acquedottistica dei vari comparti, ampliamento delle esistenti vasche di compenso per il rilancio dell'acqua, realizzazione di due nuove vasche di accumulo per cira 400.000 mc, ammodernamento dei sistemi di misura e controllo delle adduzioni e distribuzione delle acque irrigue, realizzazione di nuova condotta di adduzione delle acque reflue, post trattate, dall'impinanto di depurazione di Campo alla Croce in loc. Venturina Terme alla nuova vasca di accumulo, potenziamento dell'impianto in loc. La Gera, Comune di Suvereto, per ampliare l'acquedotto esistente.

Galleria fotografica

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